blog crossingIn vista della seconda Assemblea generale e materiale sulla CONSULENZA PEDAGOGICA che si terrà a Milano il 16 novembre 2013, alcuni blogger che ne prenderanno parte hanno deciso di lanciare in rete un blog crossing day nel quale parleranno, in un breve post, del perché hanno scelto l’educazione come professione e di come sono entrati in contatto con il gruppo Facebook “Educatori, Consulenti pedagogici e pedagogisti” da dove tutto ha avuto inizio.

Parole e sguardi.

Quando ho scelto l’educazione come professione avevo in mente gli handicappati. Oggi questa parola non viene più usata.

Quando ho scelto l’educazione non sapevo nemmeno di averlo fatto. Pensavo di voler soltanto accompagnare la vita di persone con difficoltà.

Ho scelto l’educazione quando ho visto che ogni persona ha la sua ricchezza da coltivare e che questo splendore nascosto diviene più chiaro per tutti se lo raccolgo e lo rifletto con i miei occhi. Perché dentro uno sguardo si può vivere o morire e qui, proprio in questo, sta la mia responsabilità.

Ma le parole sono sguardi?

Sono entrata nel gruppo Educatori, Consulenti Pedagogici e Pedagogisti fin dall’inizio e presto mi hanno chiesto di diventare amministratrice. E’ iniziata così un’avventura che mi ha portato a conoscere persone molto interessanti, con cui sono nate conversazioni serissime e scambi di adesivi. Persone a cui puoi fare delle domande e ricevere in cambio altri interrogativi  mai considerati prima.

Ma non  è questo di cui volevo parlare. Io volevo parlare di sguardi che s’intravedono dentro le parole di un blog, tra le pieghe dei commenti. Quando per la prima volta ho letto gli articoli di Alessandro Curti ho pensato che parlavamo la stessa lingua e conoscevamo gli stessi sentimenti. Ho cominciato a commentare ed è iniziato un dialogo che ancora continua. E’ stato lui che mi ha proposto di diventare amministratrice. Avevo già conosciuto e apprezzato anche il blog di Christian Sarno ma non ci “conoscevamo”, ci siamo conosciuti dopo. Eppure, anche se non ci siamo mai visti (e quindi mai guardati) io sento uno sguardo di accettazione, di simpatia, nelle sue parole. E questo vale anche per gli altri, anzi, con qualcuno ha già trovato una conferma durante la prima assemblea sulla consulenza pedagogica, quando ho potuto conoscere Alessandro, Monica, Anna e Manuela. Persone diverse da me per età, esperienze di vita e lavorative, formazione e opinioni, ma con lo stesso sguardo. Quello sguardo che vede ogni persona come persona, ricca della sua storia e degna di futuro, che si tratti di disabili o adolescenti problematici. Uno sguardo educativo.

Di Laura Ghelli.

I contributi saranno condivisi sui diversi Social con  #assembleagenerale e #consulenzapedagogica
 
I blogger che partecipano sono:
Christian Sarno, “Perché lo fai, disperato ragazzo mio.”

https://biviopedagogico.wordpress.com/2013/11/11/perche-lo-fai-disperato-ragazzo-mio/

Laura Ghelli, “Parole e sguardi”

https://biviopedagogico.wordpress.com/2013/11/11/parole-e-sguardi/

Monica Cristina Massola, “In spostamento, tra uno spazio e l’altro”

http://pontiandderive.wordpress.com/2013/11/11/in-spostamento-tra-uno-spazio-e-laltro/

Elisa Benzi, “Guest Post.”

http://pontiandderive.wordpress.com/2013/11/11/guest-post-elisa-benzi/

Anna Gatti, “L’educazione tracciata.

http://edieducazione.blogspot.com/2013/11/leducazione-tracciata.html

Alice Tentori, “Lascio che le cose mi portino altrove.”

http://edieducazione.blogspot.com/2013/11/lascio-che-le-cose-mi-portino-altrove.html

Alessandro Curti, “Scontrarsi con l’educazione.”

http://labirintipedagogici.blogspot.com/2013/11/scontrarsi-con-leducazione.html

Manuela Fedeli “Chi l’avrebbe mai detto”

http://nessipedagogici.blogspot.it/2013/11/gli-incontri-digitali-sono-possibili.html

Vania Rigoni, “Blog crossing day in bottega.”

http://www.bottegadellapedagogista.com/2013/11/blog-crossing-day-in-bottega.html

Sylvia Baldessari, “L’educazione è un incontro.”

http://ilpiccolodoge.blogspot.com/2013/11/leducazione-e-un-incontro.html

 
 
 
 
 
commenti
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